CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

Gentile cliente,

Ove ci sia interesse da parte Vostra, in termini di realizzazione del progetto e gestione della documentazione relativa al bando, potrete contattarci per eventuali chiarimenti e per la presentazione della pratica.

BANDO ISI 2022
INAIL
02/05/2023 – 16/06/2023

La misura è finalizzata ad incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonchè incoraggiare le Micro e Piccole Imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
SOGGETTI BENEFICIARI
L’iniziativa è rivolta: a tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio secondo le distinzioni specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento.
In particolare, quale intervento sistemico per la sicurezza sul lavoro, l’Asse 1.2 permette di sostenere  gli investimenti per l’adozione di modelli organizzativi e responsabilità sociale anche alle imprese impegnate nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) per l’Asse 2 di finanziamento, sono destinatari dell’iniziativa anche gli Enti del terzo settore PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento: progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità socialiasse di finanziamento 1.1 e 1.2 progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichiasse di finanziamento 2 progetti di bonifica da materiali contenenti amianti asse di finanziamento 3 progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (ristorazione) – asse di finanziamento 4 progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primariaasse di finanziamento 5 AGEVOLAZIONE
Le risorse finanziarie destinate dall’INAIL ai progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.

Il finanziamento in conto capitale è calcolato sull’ammontare delle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA. per gli Assi 1, 2, 3 e 4 il finanziamento non supera il 65% delle spese, fermo restando i seguenti limiti: Assi 1, 2 e 3 il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 5.000,00 € nè superiore a 130.000,00 € (non è previsto alcun limite minimo di finanziamento per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale) per l’Asse 4 il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 2.000,00 € nè superiore a 50.000,00 € per l’Asse 5 il finanziamento per ciascun progetto, il cui massimo erogabile è pari a 60.000,00 € e il cui minimo è pari a 1.000,00 €, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA nella misura del: 40% per la generalità delle imprese agricole 50% per i giovani agricoltori MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica.
L’apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda è fissata al 02/05/2023 e chiuderà in data 16/06/2023.
BANDO NUOVA IMPRESA 2023
contributi per favorire l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità
Regione Lombardia e UnionCamere Lombardia
27/04/2023 – 28/03/2024

Il Bando è finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono accedere al Bando: Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) che hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) in Lombardia a decorrere dall’01/01/2023 e fino al 31/12/2023 e che sono in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese e risultano attive (l’impresa deve essere iscritta e attiva a decorrere dall’01/01/2023 e con partita IVA attribuita nel termine massimo di 12 mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese) lavoratori autonomi con partita IVA individuale non iscritti al Registro delle Imprese che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate o ad un ufficio provinciale dell’imposta sul valore aggiunto dell’Agenzia stessa, che hanno la partita IVA attribuita dall’amministrazione finanziaria a decorrere dall’01/01/2023 e che hanno il domicilio fiscale in Lombardia, come risultante dall’anagrafe tributaria presso l’Agenzia delle Entrate Sono escluse le MPMI e i lavoratori che abbiano codice Ateco primario o prevalente, risultante dalla visura camerale ovvero dall’anagrafe tributaria, ricompreso nella sezione “A” (agricoltura, silvicoltura e pesca) e “K” (attività finanziarie ed assicurative) della classificazione Ateco 2007 e altresì quelli che svolgono attività primaria o prevalente di cui ai seguenti codici Ateco: 47.78.94 (commercio al dettaglio di articoli per adulti) – 92.00 (attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco) – 92.00.02 (gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone) – 92.00.09 (altre attività connesse alle lotterie e le scommesse) – 96.04.1 (servizi di centri di benessere fisico – esclusi gli stabilimenti terminali). Indipendentemente dal codice Ateco sono ammissibili le nuove imprese iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia. I beneficiari devono, inoltre: avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano causa di divieto, di decadenza, di sospensione previste dal Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione (per le MPMI) non avere forniture in essere con la Camera di Commercio di pertinenza (per le MPMI) essere in regola con il pagamento del diritto camerale (per le MPMI) TIPOLOGIA ED ENTITA’ DELL’AGEVOLAZIONE
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese sostenute. investimento minimo % contributo contributo massimo3.000,00 50% delle spese ammissibili € 10.000,00 L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale.
L’agevolazione è da imputare specificamente a copertura delle spese in conto capitale e non può pertanto essere superiore all’importo di quest’ultime.
Laddove le spese di parte corrente fossero superiori al 50%, queste saranno considerate non ammissibili per la parte eccedente il 50%.
Possono essere presentate anche domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.

SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, sostenute e quietanzate dopo la data di apertura della partita IVA all’Agenzia delle Entrate (dall’01/01/2023 per i lavoratori autonomi con partita IVA e per le imprese entro il termine massimo di 12 mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese) e fino al 31/12/2023.

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale: acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi (incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera/realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate – le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente: oneri notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente) onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: marketing e comunicazione – logistica – produzione – personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione d’impresa – contrattualistica – contabilità e fiscalità spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonchè per le certificazioni di qualità canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale – progettazione e realizzazione sito internet – registrazione del dominio – progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es.: messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, …) spese generali, riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi I singoli beni acquistati devono avere un importo minimo di € 250,00. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande devono essere trasmesse, esclusivamente, con invio telematico.
Le istanze di contributo possono essere presentate dalle 27/04/2023 fino al 28/03/2024.
STAY EXPORT
informazione, formazione e accompagnamento all’estero

UnionCamere
01/03/2023 – 15/03/2023

Nell’ambito del “Progetto Stay Export”, finanziato da UnionCamere, vengono avviate un insieme di azioni finalizzate ad aiutare le imprese esportatrici a fronteggiare le difficoltà sui mercati internazionali rilevate in questa fase a seguito del conflitto russo-ucraino e della pandemia per rafforzare la loro presenza all’estero, attraverso la costruzione di un percorso di orientamento e assistenza articolato.
A seguito di una puntuale valutazione del grado di interessa e delle effettive capacità e potenzialità di presenza dell’impresa nei diversi paesi esteri, sarà prevista un’attività di affiancamento personalizzato a distanza.
SOGGETTI BENEFICIARI
Sono ammesse a partecipazione le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), e consorzi che al momento della presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti: iscritte al Registro delle Imprese e in regola con la denuncia di inizio attività al REA della Camera di Commercio con sede e/o unità operativa nella provincia di Padova rientranti in una delle seguenti categorie: “potenziali esportatrici“: imprese che negli ultimi tre anni non hanno mai esportato ma presentano un elevato interesse ed effettive capacità e potenzialità di presenza all’estero “occasionali esportatrici“: imprese che negli ultimi tre anno hanno esportato per un solo anno, e/o quelle che esportano solo in uno/due mercati e/o quelle che esportano per meno del 20% del fatturato “abituali esportatrici“: imprese che negli ultimi tre anni hanno esportato in almeno tre mercati esteri e/o quelle che esportano per oltre il 20% del fatturato operanti in uno dei seguenti settori: agroalimentare (vitivinico, oleario, dolciumi e prodotti da forno, caseario, lavorazione carni e salumi, …) – meccanica – componentistica e automazione industriale – sistema moda – arredo, design e sistema casa – componenti elettrici ed elettronici – gomma e plastica – sanità (farmaceutico, elettromedicali, DPI, …) – chimica e cosmetica – ICT e high tech – automotive e altri mezzi di trasporto – costruzioni (edilizia, serramenti, vetro, ceramica, …) – ambiente ed energia, servizi

Per dimostrare il possesso di tale requisito e poter aderire così all’iniziativa, è necessario essere profilati sul sito www.sostegnoexport.it (il completamento dell’attività di profilazione sarà considerata quale condizione vincolante per la valutazione dell’ammissibilità delle imprese candidate). non sottoporre a procedure concorsuali (fallimento, amministrazione controllata, amministrazione straordinaria, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa) e che non si trovino in stato di cessazione o sospensione dell’attività che non abbiano nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione in regola, e nell’esatta misura, con il pagamento del diritto annuale camerale ADESIONE
Le imprese che vogliano partecipare al presente programma dovranno effettuare le seguenti operazioni: registrazione online (www.sostegnoexport.it) invio tramite PEC del modulo di partecipazione firmato digitalmente (ufficio.promozione.venicexport@pec.it) Le adesioni saranno ritenute valide solo nel caso delle candidature pervenute a partire dalla data dell’01/03/2023 e fino al 15/03/2023. ATTIVITA’ PREVISTE E MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
L’attività progettuale consisterà nella partecipazione ad un percorso di orientamento al mercato (web mentoring) della durata di 90 minuti, che includerà informazioni su: approccio culturale al paese di riferimento – livello di barriere d’ingresso – macro-tendenze del settore – aspetti operativi legati all’export – strategie commerciali – opportunità d’investimento
BANDO RICERCA & INNOVA
Regione Lombardia
25/01/2023 – 31/12/2024

La misura è finalizzata a sostenere gli investimenti in ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo (anche digitale) da parte delle PMI lombarde al fine di promuovere l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese attraverso la progettazione, la sperimentazione e l’adozione di innovazioi (di processo e/o di prodotto) dei processi produttivi aziendali nelle aree strategiche di Regione Lombardia, in grado di mantenere e migliorare la competitività del tessuto imprenditoriale lombardo.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono presentare domanda di partecipazione al Bando le Piccole e Medie Imprese (PMI) che: siano già costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio) alla data di presentazione della domanda di partecipazione al Bando abbiano sede operativa attiva in Lombardia alla data di presentazione della domanda o che intendano costruire una sede operativa in Lombardia entro la stipula del contratto di intervento finanziario non siano imprese in difficoltà risultino in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (durc regolare) siano in regola con normativa antimafia vigente, ove possibile non rientrino, a livello di codice primario, nella sezione “A” della classificazione delle attività economiche Istat Ateco 2007 non siano attivi nel settore della fabbricazione/trasformazione/commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco PROGETTI FINANZIABILI
Sono ammissibili all’intervento finanziario i Progetti che comportino attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e di innovazione di processo.

Nello specifico, sono ammissibili Progetti di: ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo (nell’ambito dei quali possono essere ricomprese anche attività di innovazione e/o trasformazione digitale, quali advanced manufacturing solutions – additive manufacturing – realtà aumentata – simulation – industrial internet – cloud – cybersecurity – big data) ricerca industriale e sviluppo sperimentale ricerca industriale e innovazione di processo sviluppo sperimentale e innovazione di processo ricerca industriale sviluppo sperimentale Ciascun progetto deve fare riferimento ad una delle 27 macrotematiche rilette in coerenza con gli otto ecosistemi dell’innovazione, identificati dalla “Strategia di Specializzazione Intelligente per la Ricerca e l’Innovazione” (connettività e informazione – cultura e conoscenza – manifattura avanzata – nutrizione – salute e life science – smart mobility e architecture – sostenibilità – sviluppo sociale). Ciascun progetto deve: essere finalizzato ad incrementare il valore aggiunto innovativo a favore della singola impresa beneficiaria attraverso la progettazione, la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative (di prodotto o di processo) essere realizzato nell’ambito della sede operativa ubicata sul territorio lombardo essere avviato successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione I Progetti ammessi all’intervento finanziario devono essere realizzato entro 18 mesi dalla pubblicazione sul BURL del provvedimento di concessione (è’ fatta salva la possibilità di richiedere proroghe fino ad un massimo di 6 mesi aggiuntivi). SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese sostenute dal soggetto beneficiario ritenute pertinenti al progetto presentato e direttamente imputabili alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione previste nel progetto stesso.

Relativamente alle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo, le spese devono essere riconducibili alle seguenti tipologie: spese di personale in funzione delle rispettive ore effettivamente lavorate sul Progetto (sono esclusi i contratti di apprendistato, tirocinio e stage) “altri costi” (costi relativi a strumentazioni ed attrezzature, ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne, le spese generali supplementari e agli altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi), calcolati con tasso forfettario pari al 40% delle spese di personale ENTITA’ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE
L’agevolazione prevista dal Bando viene concessa in parte a titolo di finanziamento agevolato e la parte residua a titolo di contributo.

L’intervento finanziario viene concesso ed erogato nelle seguenti modalità: il 70% a titolo di finanziamento e il restante 30% a titolo di contributo il 65% a titolo di finanziamento e il restante 35% a titolo di contributo per i progetti presentati da start-up e PMI innovative o PMI che siano state oggetto di operazioni di investimento da parte di fondi di investimento il 60% a titolo di finanziamento e il restante 40% a titolo di contributo per i progetti green Il tasso nominale annuo di interesse applicato al finanziamento è fisso ed è pari allo 0%.
La durata del finanziamento agevolato è di 7 anni con un periodo di preammortamento fino all’erogazione del saldo, e in ogni caso non superiore a 30 mesi. investimento minimo % contributo contributo massimo80.000,00 100% delle spese ammissibili € 1.000.000,00
MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda di partecipazione al Bando può essere presentata esclusivamente in modalità telematica, a partire dal 25/01/2023, e rimarrà aperto sino ad esaurimento della dotazione finanziaria, e comunque entro e non oltre il 31/12/2024.
BANDO NUOVA IMPRESA 2022
contributi per favorire l’avvio di imprese e l’autoimprenditorialità in risposta alla crisi Covid19
Regione Lombardia e UnionCamere Lombardia
 04/04/2022 – 31/03/2023

Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo per favorire la ripresa e il rilancio dell’economia locale, duramente colpita dalla pandemia, attivano lo sportello 2022 del “Bando Nuova Impresa”, finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato di lavoro, attraverso l’erogazione dei contributi sui costi connessi alla creazione di nuove imprese.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono accedere al Bando: Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) che hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) in Lombardia a decorrere dall’01/01/2022 e fino al 31/12/2023 e che sono in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese e risultano attive lavoratori autonomi con partita IVA individuale non iscritti al Registro delle Imprese, attribuita a decorrere dall’01/01/2022 e che hanno il domicilio fiscale in Lombardia Sono escluse le MPMI e i lavoratori che abbiano codice Ateco primario o prevalente, risultante dalla visura camerale ovvero dall’anagrafe tributaria, ricompreso nella sezione “A” (agricoltura, silvicoltura e pesca) e “K” (attività finanziarie ed assicurative) della classificazione Ateco 2007 e altresì quelli che svolgono attività primaria o prevalente di cui ai seguenti codici Ateco: 47.78.94 (commercio al dettaglio di articoli per adulti) – 92.00 (attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco) – 92.00.02 (gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone) – 92.00.09 (altre attività connesse alle lotterie e le scommesse) – 96.04.1 (servizi di centri di benessere fisico – esclusi gli stabilimenti terminali). Indipendentemente dal codice Ateco sono ammissibili le nuove imprese iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia. I beneficiari devono, inoltre: avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano causa di divieto, di decadenza, di sospensione previste dal Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione (per le MPMI) non avere forniture in essere con la Camera di Commercio di pertinenza (per le MPMI) avere assolto agli obblighi contributivi (per le MPMI) AGEVOLAZIONE
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto (ma spese in conto capitale e spese in conto corrente devono corrispondere). investimento minimo % contributo contributo massimo3.000,00 50% delle spese ammissibili € 10.000,00
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, sostenute e quietanzate dopo la data di iscrizione al Registro delle Imprese/denuncia di inizio attività all’Agenzia delle entrate (in ogni caso, non antecedenti all’01/01/2022 e non successive al 31/12/2022).

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale: acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi (incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera/realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate – le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente: oneri notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente) onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: marketing e comunicazione – logistica – produzione – personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione d’impresa – contrattualistica – contabilità e fiscalità spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonchè per le certificazioni di qualità canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale – progettazione e realizzazione sito internet – registrazione del dominio – progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es.: messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, …) MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande devono essere trasmesse, esclusivamente, con invio telematico.
Le istanze di contributo possono essere presentate dalle 04/04/2023 fino al 31/12/2024.
MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LO SVILUPPO E IL CONSOLIDAMENTO DELLE FILIERE PRODUTTIVE E DI SERVIZI E DEGLI ECOSISTEMI INDUSTRIALI PRODUTTIVI ED ECONOMICI IN LOMBARDIA
Regione Lombardia e UnionCamere Lombardia
01/03/2023 – 31/12/2023

Regione Lombardia intende supportare il rafforzamento, la resilienza e la competitività delle filiere produttive e di servizi e degli ecosistemi industriali del proprio territorio, sviluppando interconnessioni tra imprese, anche in collaborazione con enti di ricerca di formazione, intermediari finanziari, fondazioni e altri attori strategici dello sviluppo economico e territoriale.
SOGGETTI BENEFICIARI
La manifestazione di interesse ha come beneficiari i seguenti soggetti: aggregazioni di imprese già costituite ed operanti nell’ambito di una o più filiere produttive e/o ecosistemi industriali, produttivi ed economici che collaborano tra loro al fine di raggiungere obiettivi condivisi e per incrementare la capacità innovativa e la competitività sul mercato (associazione temporanea di imprese – associazione temporanea di scopo – associazione – fondazione – consorzio – società consortile – società cooperativa – contratto di rete – cluster – distretti) imprese interessate ad associarsi con altre imprese, in forma ancora non formalizzata (accordo di progetto) per costituire unPartenariato di filiera/ecosistema“, al fine di collaborare tra loro per il raggiungimento di obiettivi condivisi e per incrementare la capacità innovativa e la competitività della filiera e dell’ecosistema di riferimento sul mercato I soggetti beneficiari costituiti sotto forma di aggregazione o partenariato di filiera/ecosistema dovranno essere composti da almeno 10 imprese che: abbiano sede operativa attiva sul territorio lombardo siano regolarmente costituite, attive e iscritte al Registro delle Imprese siano accomunate da uno o più obiettivi rispondenti alle finalità del presente provvedimento anche se ubicate in ambiti geografici separati tra loro e in settori economici diversi FASI DEL PROCESSO
Si tratta di un processo sperimentale strutturato in due fasi al fine di far emergere, partendo da casi concreti, delle modalità di intervento strutturali e replicabili in tema di sviluppo, consolidamento, innovazione ed eventuale riconversione delle filiere e degli ecosistemi industriali. fase 1 manifestazione di interesse
I soggetti beneficiari presentano in partenariato una proposta di progetto per valorizzare, consolidare e innovare le filiere produttive, di servizi e gli ecosistemi industriali, produttivi ed economici esistenti in Lombardia e per individuarne di nuove emergenti fase 2 attivazione delle misure di sostegno
La Direzione Sviluppo Economico attiverà una o più misure di sostegno economico per lo sviluppo e il consolidamento delle filiere e degli ecosistemi industriali, produttivi ed economici CARATTERISTICHE DELLE PROPOSTE
La proposta di progetto deve delineare una strategia di sviluppo e consolidamento della filiera o dell’ecosistema che deve essere contraddistinta da una effettiva realizzabilità tecnica ed economica, e prevedere azioni concrete e misurabili per la sua attuazione.

Gli ambiti su cui le proposte progettuali di filiera ed ecosistemi lombardi dovranno focalizzarsi sono: sostenibilità e circolarità – innovazione e trasferimento tecnologico, digitalizzazione, ricerca e proprietà intellettuale – formazione, capitale umano, occupazione e sicurezza sul lavoro – internazionalizzazione – credito e patrimonializzazione

MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE
La proposta di progetto, in risposta alla manifestazione di interesse deve essere presentata dal soggetto capofila individuato di comune accordo dai partner di progetto all’interno del partenariato in rappresentanza della filiera.

I termini per la presentazione dei progetti decorrono dal 01/03/2022 fino al 31/12/2023.
BANDO LINEA SVILUPPO AZIENDALE
Regione Lombardia
in fase di attivazione

La Linea di Sviluppo Aziendale intende agevolare l’attivazione di investimenti delle PMI e delle imprese a media capitalizzazione (MidCap) per favorire il rafforzamento della loro flessibilità produttiva ed organizzativa, anche in ottica di crescita dimensionale, e il potenziamento della relativa resilienza agli shock endogeni ed esogeni, con particolare riferimento al ricorso alle nuove tecnologie digitali.

La pubblicazione del Bando è prevista a marzo 2023.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono presentare domanda di partecipazione alla Linea di Sviluppo Aziendale le Piccole e Medie Imprese (MPMI) e le MidCap in possesso dei seguenti requisiti: siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese, con almeno due bilanci depositati alla data di presentazione della domanda di partecipazione dell’Avviso attuativo abbiano una sede operativa oggetto dell’intervento in Lombardia rientrino nella classificazione da 1 a 10 secondo la metodologia del “Credit Scoring” su dati storici del Modello di valutazione per il calcolo delle probabilità di inadempimento del Fondo Centrale di Garanzia INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Il soggetto richiedente potrà presentare domanda per investimenti da realizzarsi negli ambiti di Piani di Sviluppo aziendali finalizzati all’ammodernamento e ampliamento produttivo.

Per le PMI l’intervento potrà consistere in un investimento in attivi materiali e/o immateriali per installare un nuovo stabilimento, ampliare uno stabilimento esistente, diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Per le MidCap l’intervento potrà consistere in un investimento di attivi materiali e/o immateriali relativo a un nuovo stabilimento o alla diversificazione delle attività di uno stabilimento, a condizione che le nuove attività non siano uguali o simili a quelle svolte precedentemente nello stabilimento.

AREE DI INTERVENTO E SPESE AMMISSIBILI
Sono state previste due aree di intervento: area 1Sviluppo aziendale Lombardia: si rivolge alle PMI e alle MidCap con sede operativa in cui si intende realizzare l’investimento ubicata in Lombardia.

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purchè funzionali e collegate al progetto di investimento: acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software, di tipo Cloud e Saas e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a) (nel limite del 20%) area 2Sviluppo aziendale nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale: si rivolge alle PMI e alle MidCap con sede operativa in cui si intende realizzare l’investimento ubicata nelle zone destinate agli aiuti a finalità regionale (province di Como, Cremona, Lodi, Mantova, Pavia e Sondrio)

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purchè funzionali e collegate al progetto di investimento: acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità produttive acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software, di tipo Cloud e SaaS e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a) (nel limite del 20%) Non sono ammissibili le fatture di importo imponibile complessivo inferiore a 1.000,00 €. TIPOLOGIA ED ENTITA’ DELL’AGEVOLAZIONE
L’agevolazione si compone di: una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento investimento minimo importo massimo agevolabile100.000,003.000.000,00
FINANZIAMENTO importo: fino ad un massimo di 2.850.000,00 tasso di interesse: tasso di mercato applicato alle risorse finanziarie messe a disposizione dai soggetti finanziatori convenzionati durata: compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni modalità di erogazione: alla sottoscrizione del contratto, deliberata la garanzia regionale, secondo le valutazione dei Soggetti finanziatori e comunque in anticipazione fino ad un massimo del 70% ulteriori garanzie: a supporto dei finanziamenti potranno essere richieste ulteriori garanzie di natura reale o personale, da parte dei Soggetti finanziatori, per un importo inferiore o pari alla quota di finanziamento non coperto dalla Garanzia GARANZIA
La Garanzia regionale coprirà a prima richiesta il 70% dell’importo di ogni singolo finanziamento e nel limite, a favore di ciascun soggetto finanziatore, del 22,5% dell’importo dei finanziamenti concessi da ciascun Soggetto Finanziatore nell’ambito dell’iniziativa.

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO IN CONTO CAPITALE
Area 1
Sviluppo aziendale Lombardia
Per le PMI: in caso di applicazione del Regolamento “De Minimis”: fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili nel limite del plafond de minimis dell’impresa in caso di applicazione del Regolamento GBER: fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili per le Piccole Imprese e fino ad un massimo del 5% delle spese ammissibili per le Medie Imprese Per le MidCap: fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili nel limite del plafond de minimis dell’impresa Area 2 Sviluppo aziendale nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale per le aree mappate nelle province di Pavia, Lodi, Como e Sondrio: pari al 30% delle spese ammissibili per le Piccole Imprese, al 20% delle spese ammissibili per le Medie Imprese e al 10% delle spese ammissibili per le MidCap per le aree mappate nelle province di Cremona e Mantova: pari al 25% delle spese ammissibili per le Piccole Imprese, 15% delle spese ammissibili per le Medie Imprese e al 5% per le MidCap
MISURE DI INCENTIVO E DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE E AL MONDO PRODUTTIVO
BONUS PUBBLICITA’ 2023
Dipartimento per l’informazione e l’editoria
01/03/2023 – 31/03/2023

Credito d’imposta per le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono presentare domanda le imprese o i lavoratori e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line.

TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI
Sono ammessi gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, pubblicati in edizione cartacea o in formato digitale, registrati presso il Tribunale, o presso il Registro degli Operatori di Comunicazione, e dotati di Direttore responsabile.

SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili spese per: costi di marketing e pubblicità recupero imposte e tasse AGEVOLAZIONE
Per beneficiare dell’agevolazione è necessario che l’ammontare degli investimenti pubblicitari realizzati superi almeno l’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di diffusione delle informazioni nell’anno precedente
.

Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, ed è concesso nei limiti massimi degli stanziamenti annualmente previsti e nei limiti dei regolamenti dell’UE (pari a 200.000,00 € nell’arco dei tre precedenti esercizi), nel limite massimo di spesa di 30 milioni di euro.

TERMINE PER LA RICHIESTA DELL’AGEVOLAZIONE
I termini per la presentazione della dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti pubblicitari realizzati nell’anno 2022 decorrono dall’01/02/2023 al 28/02/2023; mentre la comunicazione per la fruizione andrà trasmessa tra l’01/03/2024 e il 31/03/2024.
TRANSIZIONE 4.0
CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI MATERIALI FUNZIONALI ALLA TRASFORMAZIONE TECNOLOGICA E DIGITALE SECONDO IL PARADIGMA 4.0
(beni materiali tecnologicamente avanzati)
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
2022/2025

La misura serve a supportare ed incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
SOGGETTI BENEFICIARI
Tutte le imprese residenti in Italia
, per strutture produttive ubicate nel territorio italiano, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza e dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa.
Non possono partecipare le imprese in stato di crisi e destinatarie di sanzioni interdittive.
La fruizione del beneficio è condizionata al rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

SPESE AMMISSIBILI investimenti in beni materiali tecnologicamente avanzati 4.0 (elencati nell’Allegato A, l. 232/2016): macchine e impianti di produzione: beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestiti tramite opportuni sensori e azionamenti, con caratteristiche di controllo o interconnessione, assimilabili o integrabili in sistemi cyberfisici macchine e sistemi impiegati per il controllo del prodotto o del processo: sistemi per l’assicurazione della qualità e sostenibilità sistemi interattivi: dispositivi per l’interazione uomo-macchina per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0 Per gli investimenti effettuati è necessaria una perizia tecnica asseverata (rilasciata da un ingegnere o perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali) o di un attestato di conformità (rilasciato da un ente di certificazione accreditato) che attesti l’appartenenza del bene all’Allegato A e l’interconnessione al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Per beni con costo unitario fino a 300.000,00 € è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante. Le fatture e altri documenti relativi all’acquisizione devono recare espresso riferimento alla legge di bilancio 2021 (l. 178/2020). AGEVOLAZIONE
Il credito d’imposta si basa sul volume delle spese ammissibili dichiarate. 2022 40%
per la quota di investimenti fino a 2.5 milioni di euro

20%

per la quota di investimenti oltre i 2.5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro

10%
per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30/09/2023 a condizione che entro la data del 31/12/2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione 2023
2024
2025
20%
per la quota di investimenti fino a 2.5 milioni di euro

10%
per la quota di investimenti oltre i 2.5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro

5%

per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro

5%

per la quota di investimenti superiore a 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 50 milioni di euro degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni (se anche queste ultime lo prevedono) che abbiano ad oggetto i medesimi costi fino al 100% del costo sostenuto.

Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione in F24, con tre quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno avvenuta interconnessione dei beni.
TRANSIZIONE 4.0
CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI IMMATERIALI FUNZIONALI ALLA TRASFORMAZIONE TECNOLOGICA E DIGITALE SECONDO IL PARADIGMA 4.0
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
2022/2025

La misura serve a supportare ed incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
SOGGETTI BENEFICIARI
Tutte le imprese residenti in Italia
, per strutture produttive ubicate nel territorio italiano, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza e dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa.
Non possono partecipare le imprese in stato di crisi e destinatarie di sanzioni interdittive.
La fruizione del beneficio è condizionata al rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

SPESE AMMISSIBILI investimenti in beni immateriali tecnologicamente avanzati 4.0 (elencati nell’Allegato B, l. 232/2016): software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni strettamente legati ai processi aziendali connessi al paradigma 4.0 (comprese spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo dei suddetti beni mediante soluzioni di cloud computing) Per gli investimenti effettuati è necessaria una perizia tecnica asseverata (rilasciata da un ingegnere o perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali) o di un attestato di conformità (rilasciato da un ente di certificazione accreditato) che attesti l’appartenenza del bene all’Allegato B e l’interconnessione al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Per beni con costo unitario fino a 300.000,00 € è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante. Le fatture e altri documenti relativi all’acquisizione devono recare espresso riferimento alla legge di bilancio 2021 (l. 178/2020). AGEVOLAZIONE
Il credito d’imposta si basa sul volume delle spese ammissibili dichiarate. 2022 50%
nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30/06/2023 a condizione che entro la data del 31/12/2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione 2023 20%
nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30/06/2024 a condizione che entro la data del 31/12/2023 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione 2024 15%
nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30/06/2025 a condizione che entro la data del 31/12/2024 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione 2025 10%
nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30/06/2026 a condizione che entro la data del 31/12/2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni (se anche queste ultime lo prevedono) che abbiano ad oggetto i medesimi costi fino al 100% del costo sostenuto.

Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione in F24, con tre quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno interconnessione dei beni.
TRANSIZIONE 4.0
CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
2022/2031

Con la misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in ricerca e sviluppo.
SOGGETTI BENEFICIARI
Tutte le imprese residenti in Italia
, per strutture produttive ubicate nel territorio italiano, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza e dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa.
Non possono partecipare le imprese in stato di crisi e destinatarie di sanzioni interdittive.
La fruizione del beneficio è condizionata al rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

ATTIVITA’ AMMISSIBILI
Affinchè un’attività sia definita di “ricerca e sviluppo” deve soddisfare i requisiti di novità, creatività, incertezza, sistematicità e riproducibilità. attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico attività che perseguono un progresso o un avanzamento delle conoscenze o delle capacità generali in campo scientifico o tecnologico SPESE AMMISSIBILI personale: spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo beni materiali mobili e ai software: quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo contratti di ricerca extra muros: spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta privative industriali: quote di ammortamento relativo all’acquisto da terzi, anche in licenza d’uso, di privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetaleù consulenza: spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’impresa materiali e forniture: spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta La fattura e altri documenti relativi all’acquisizione devono recare espresso riferimento alla legge di bilancio 2021 (l. 178/2020). AGEVOLAZIONE
Il credito d’imposta si basa sul volume delle spese ammissibili dichiarate dalle aziende. 2023
2024
2025
10%
nel limite massimo dei costi ammissibili di 5 milioni di euro Il Responsabile aziendale delle attività ammissibili deve redigere e conservare una relazione tecnica asseverata (controfirmata dal rappresentante legale dell’impresa) che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d’imposta in relazione ai progetti o ai sotto progetti in corso di realizzazione.

Ai fini dell’ammissibilità del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.
E’ ammissibile, a incremento diretto del credito d’imposta, entro il limite di 5.000,00 €, la spesa sostenuta per adempiere l’obbligo di certificazione contabile da parte delle imprese non soggette ex lege a revisione legale dei conti.

Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni (se anche queste ultime lo prevedono) che abbiano ad oggetto i medesimi costi fino al 100% del costo sostenuto.

Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione in F24, con tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello di maturazione.
TRANSIZIONE 4.0
CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN ATTIVITA’ DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
2022/2025

Con la misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in innovazione tecnologica.
SOGGETTI BENEFICIARI
Tutte le imprese residenti in Italia
, per strutture produttive ubicate nel territorio italiano, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza e dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa.
Non possono partecipare le imprese in stato di crisi e destinatarie di sanzioni interdittive.
La fruizione del beneficio è condizionata al rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

ATTIVITA’ AMMISSIBILI attività finalizzate alla realizzazione o all’introduzione di prodotti o processi nuovi o significativamente migliorati rispetto a quelli già realizzati o applicati dall’impresa lavori svolti nelle fasi precompetitive legate alla progettazione, realizzazione e introduzione delle innovazioni tecnologiche fino ai lavori concernenti le fasi di test e valutazione dei prototipi o delle installazioni pilota SPESE AMMISSIBILI personale: spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle operazioni di innovazione tecnologica svolte internamente all’impresa beni materiali mobili e ai software: quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di innovazione tecnologica contratti di ricerca extra muros: spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d’imposta consulenza: spese per servizi di consulenza  e servizi equivalenti inerenti alle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d’imposta materiali e forniture: spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d’imposta Le fatture e altri documenti relativi all’acquisizione devono recare espresso riferimento alla legge di bilancio 2021 (l. 178/2020). AGEVOLAZIONE
Il credito d’imposta si basa sul volume delle spese ammissibili dichiarate dalle aziende. 2023
2024
2025
5%
nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro Per le attività di innovazione tecnologica 4.0 e green finalizzate alla realizzazione di prodotti nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione tecnologica o di innovazione digitale 4.0, il credito d’imposta è così riconosciuto: 2023 10%
nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro 2024
2025
5%
nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro Il Responsabile aziendale delle attività ammissibili deve redigere e conservare una relazione tecnica asseverata (controfirmata dal rappresentante legale dell’impresa) che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d’imposta in relazione ai progetti o ai sotto progetti in corso di realizzazione.

Ai fini dell’ammissibilità del credito d’imposta l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.
E’ ammissibile, a incremento diretto del credito d’imposta, entro il limite di 5.000,00 €, la spesa sostenuta per adempiere l’obbligo di certificazione contabile da parte delle imprese non soggette ex lege a revisione legale dei conti.

Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni (se anche queste ultime lo prevedono) che abbiano ad oggetto i medesimi costi fino al 100% del costo sostenuto.

Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione in F24, con tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello di maturazione.
TRANSIZIONE 4.0
CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN ATTIVITA’ DI DESIGN E IDEAZIONE ESTETICA
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
2022/2025

Con la misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in design e ideazione estetica
SOGGETTI BENEFICIARI
Tutte le imprese residenti in Italia
, per strutture produttive ubicate nel territorio italiano, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza e dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito d’impresa.
Non possono partecipare le imprese in stato di crisi e destinatarie di sanzioni interdittive.
La fruizione del beneficio è condizionata al rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

ATTIVITA’ AMMISSIBILI lavori di design e ideazione estetica finalizzati a innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali per le imprese operanti nel settore dell’abbigliamento e negli altri settori nei quali è previsto il rinnovo a intervalli regolari dei prodotti, sono considerate attività ammissibili al credito d’imposta i lavori relativi alla concezione e realizzazione di nuove collezioni o campionari (le attività ammissibili al credito d’imposta riguardano comunque la sola fase precompetitiva che termina con la realizzazione dei campionari non destinati alla vendita) SPESE AMMISSIBILI personale: spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato presso le strutture produttive dell’impresa nello svolgimento delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d’imposta beni materiali mobili e ai software: quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nelle attività di design e ideazione estetica anche per la progettazione e realizzazione dei campionari, nel limite massimo complessivo pari al 30% delle spese di personale contratti di ricerca extra muros: spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d’imposta, stipulati con professionisti o studi professionali o altre imprese consulenza: spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per lo svolgimento delle altre attività innovative ammissibili al credito d’imposta, nel limite massimo complessivo pari al 20% delle spese per il personale o delle spese per contratti extra muros materiali e forniture: spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d’imposta, nel limite massimo del 30% delle spese di personale o delle spese per contratti extra muros Le fatture e altri documenti relativi all’acquisizione devono recare espresso riferimento alla legge di bilancio 2021 (l. 178/2020). AGEVOLAZIONE
Il credito d’imposta si basa sul volume delle spese ammissibili dichiarate dalle aziende. 2023 10%
nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro 2024
2025
5%
nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro Il Responsabile aziendale delle attività ammissibili deve redigere e conservare una relazione tecnica asseverata (controfirmata dal rappresentante legale dell’impresa) che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d’imposta in relazione ai progetti o ai sotto progetti in corso di realizzazione.

Ai fini dell’ammissibilità del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato dalla revisione legale dei conti.
E’ ammissibile, a incremento diretto del credito d’imposta, entro il limite di 5.000,00 €, la spesa sostenuta per adempiere l’obbligo di certificazione contabile da parte delle imprese non soggette ex lege a revisione legale dei conti.

Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni (se anche queste ultime lo prevedono) che abbiano ad oggetto i medesimi costi fino al 100% del costo sostenuto.

Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione in F24, con tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
BONUS EXPORT DIGITALE
Ministero degli esteri e della Cooperazione Internazionale
2022/2023

E’ un progetto che punta a sostenere le Micro e Piccole Imprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione attraverso soluzioni digitali.

E’ stato prorogato il periodo utile alle imprese per la compilazione e presentazione delle domande per disponibilità di fondi residui.
SOGGETTI BENEFICIARI
Il contributo è rivolto alle Micro e Piccole Imprese (mPI) manifatturiere iscritte al Registro delle Imprese (società – ditte individuali – imprese artigiane – consorzi – reti).

SPESE AMMISSIBILI
Il Bonus Export Digitale è un contributo per l’acquisto di soluzioni digitali utili all’internazionalizzazione, attraverso: realizzazione di siti e-commerce e/o app mobile realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per ampliare la presenza on line tramite attività di digital marketing (e-commerce – campagne – presenze social) adatte al settore di competenza servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano iscrizione e/o abbonamento a piattaforme SaaS per la gestione della visibilità e spese di content marketing AGEVOLAZIONE
L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, in regime “de minimis”, per i seguenti importi: € 4.000,00 alle Micro Imprese a fronte di spese ammissibili non superiori a 5.000,00 €22.500,00 alle reti e ai consorzi a fronte di spese ammissibili non superiori a 25.000,00 € MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di contributo devono essere presentate dal legale rappresentante, esclusivamente, con invio telematico.
VOUCHER CONNETTIVITA’
imprese e liberi professionisti
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
2022/2025

Il Ministero promuove questa misura come intervento di sostegno alla domanda di connettività delle MPMI a fronte dello step change inteso quale cambiamento della velocità di connessione, realizzato con qualsiasi tecnologia.
SOGGETTI BENEFICIARI
Il voucher è destinato alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), iscritte al Registro delle Imprese presenti su tutto il territorio nazionale.
E’, inoltre, destinato alle persone fisiche, titolari di partita IVA che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale o una delle professioni non organizzate.

AGEVOLAZIONE
Alle imprese, per i servizi di connettività a Banda UltraLarga da 30 Mbit/s a 1 Gbit/s (e superiori), viene riconosciuto un contributo che va da 300,00 € a 2.500,00 €.

Sono previste 4 tipologie di voucher, a seconda dei parametri della velocità massima in download e della banda minima garantita relativi all’offerta attiva.

DURATA DEL PIANO
Il Piano avrà durata fino ad esaurimento delle somme stanziate, e comunque entro e non oltre il 31/12/2023.
NUOVA SABATINI GREEN
(beni strumentali)
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
2023

La misura consiste in un finanziamento alle Micro, Piccole e Medie Imprese da parte di banche e intermediari finanziari per investimenti, anche “green” in macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature, hardware, software e tecnologie digitali, nonchè di un contributo da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, rapportato agli interessi calcolati sui finanziamenti.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni le Piccole e Medie Imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda: abbiano sede legale o unità locale in Italia (possono presentare domanda di agevolazione le imprese non residenti nel territorio italiano, con sede legale in uno Stato membro dell’UE e che alla data di presentazione della domanda non hanno un’unità locale in Italia. In tal caso, il possesso dell’unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo) sono regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese, oppure nel Registro delle Imprese di Pesca (le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’omologo registro delle imprese) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato/depositato in un conto bloccato gli aiuti considerati illegali/incompatibili dalla Commissione europea non si trovino in condizioni tali da risultare “imprese in difficoltà” SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili riguardano l’acquisto, anche in leasing finanziario, di beni strumentali nuovi di fabbrica (ad uso produttivo, correlati all’attività svolta ed ubicati presso l’unità locale dell’impresa) strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO
Il finanziamento cui è subordinato il riconoscimento del contributo da parte del Ministero, deve essere deliberato da un soggetto finanziatore aderente alla convenzione.

Il finanziamento, da stipularsi solo successivamente alla data di presentazione della domanda, deve avere le seguenti caratteristiche: essere deliberato a copertura del programma di investimento e fino al 100% dello stesso avere durata massima di cinque anni decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento essere deliberato e contrattualizzato per un valore non inferiore a 20.000,00 € e non superiore a 4 milioni di euro essere erogato in un’unica soluzione, entro 30 giorni dalla stipula del contratto di finanziamento AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
L’agevolazione è concessa alle PMI nella forma di contributo conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento.

Per gli investimenti green, consistenti nell’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazione di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuove di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e/o del processi produttivi è previsto un contributo maggiorato del 30%.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di contributo devono essere compilate dall’impresa in formato elettronico e inviata, esclusivamente, a mezzo posta elettronica certificata (pec), e sottoscritte dal legale rappresentante dell’impresa con firma digitale.

Le domande di agevolazione saranno presentabili dall’01/01/2023.
Le PMI hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie.
DIGITAL TRANSFORMATION
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
2022

E’ l’intervento agevolativo finalizzato a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI attraverso la realizzazione di nuovi progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate dal “Piano Transizione 4.0”, nonchè di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche di filiera.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare dell’agevolazione le Piccole e Medie Imprese (PMI) che, alla data di presentazione della domanda, risultano: iscritte e attive al Registro delle Imprese operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle Imprese hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo di ricavi e delle prestazioni pari ad almeno 100.000,00 € non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione (), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente Le PMI in possesso di questi requisiti possono presentare anche congiuntamente tra loro (massimo 10 imprese) peogetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione. ATTIVITA’ AMMISSIBILI
I Progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di: tecnologie abilitanti individuate dal Piano Transizione 4.0
(advanced manufacturing – realtà aumentata – simulazione – integrazione orizzontale e verticale – industrial internet – cloud – cybersecurity – big data e analisi) e/o tecnologie relative a soluzioni tecnologiche di filiera, finalizzate: all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori – al software – alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio – ad altre tecnologie: sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e/o via Internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati, geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things A tal fine, i progetti devono prevedere la realizzazione di: 1) attività di innovazione di processo o dell’organizzazione – 2) investimenti AGEVOLAZIONE
Per entrambe le tipologie di prodotto ammissibili a beneficio, le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50% (di cui, 10% contributo – 40% finanziamento).
NUOVO PATENT BOX
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
2022

E’ un regime opzionale di tassazione per i redditi d’impresa derivante dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali, di disegni e di modelli.
Le aziende possono accedere al regime fiscale agevolato recuperando, ai fini fiscali, i costi di ricerca e sviluppo sostenuti per il mantenimento, potenziamento, tutela e accrescimento dei beni immateriali indicati.
Prevede una superdeduzione del 110% delle spese di ricerca e sviluppo sostenute in relazione ai beni immateriali citati.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono esercitare l’opzione i soggetti titolari di reddito d’impresa indipendentemente dal tipo di contabilità adottata e dal titolo giuridico in virtù del quale avviene l’utilizzo dei beni.

ATTIVITA’ AMMISSIBILI
Sono agevolabili i costi sostenuti direttamente o indirettamente per la ricerca e sviluppo per: software protetto da copyright brevetti industriali disegni e modelli AGEVOLAZIONE E SPESE AMMISSIBILI
E’ prevista una superdeduzione del 110% per i seguenti costi: spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nello svolgimento delle attività rilevanti quote di ammortamento, quota capitale dei canoni di locazione finanziaria, canoni di locazione operativa e altre spese relative ai beni mobili strumentali e ai beni immateriali utilizzati nello svolgimento delle attività rilevanti spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti esclusivamente alle attività rilevanti spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività spese connesse al mantenimento dei diritti su beni immateriali agevolati, al rinnovo degli stessi a scadenza, alla loro protezione, anche in forma associata, e quelli relativi alle attività di prevenzione della contraffazione e alla gestione dei contenziosi finalizzati a tutelare i diritti medesimi
FORMAZIONE FINANZIATA
AVVISO n. 1/2023
interventi sperimentali relativi al sistema delle politiche attive del lavoro a favore di disoccupati e/o inoccupati
Fondimpresa
01/03/2023 – 31/12/2023

Il Fondo finanzia alle aziende aderenti, attraverso le risorse trasferitegli dall’INPS, la realizzazione di Piani formativi finalizzati all’acquisizione di abilità e competenze che favoriscano la crescita professionale e l’occupabilità dei lavoratori, finalizzati ad incentivare la realizzazione di interventi volti alla qualificazione/riqualificazione di lavoratori disoccupati e/o inoccupati da assumere nelle imprese aderenti al termine del percorso formativo.
AMBITO DI INTERVENTO
Ogni Piano Formativo deve essere riconducibile esclusivamente alla formazione finalizzata alla qualificazione/riqualificazione e/o all’aggiornamento delle competenze, beneficiata da aziende che in risposta al fabbisogno di figure professionali difficilmente reperibili, procedano a formare disoccupati e/o inoccupati ai fini di una successiva assunzione.

SOGGETTI PROPONENTI DEI PIANI FORMATIVI
Possono presentare domanda di finanziamento e realizzare il Piano Formativo esclusivamente le aziende aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della domanda di finanziamento che hanno necessità di assumere nuove figure professionali con profili di difficile reperimento (in via straordinaria e solo per questo Avviso, si concede la possibilità di presentare domanda di finanziamento anche a quelle aziende che abbiano effettuato l’adesione a Fondimpresa ma che la stessa seppur accettata dall’INPS non sia stata ancora trasmessa al Fondo).

DESTINATARI DEI PIANI FORMATIVI
Sono destinatari dei Piani Formativi i lavoratori disoccupati, inoccupati coinvolti nelle azioni formative del Piano finalizzate alla qualificazione/riqualificazione e/o all’aggiornamento delle competenze, promosse da aziende che in risposta al fabbisogno di figure professionali difficilmente reperibili nel mercato locale del lavoro, procedano a formarli.

Si precisa che per “formato” s’intende il partecipante che abbia frequentato almeno il 70% delle ore programmate per la singola azione.

DURATA ED ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVITA’ PROPOSTE
L’arco temporale massimo in cui realizzare le attività previste nel Piano Formativo è di 7 mesi decorrenti dalla data di ricevimento della comunicazione di ammissione a finanziamento da parte di Fondimpresa.
Le singole azioni formative che compongono l’articolazione del Piano devono avere una durata minima di 100 ore e una massima di 200.

FINANZIAMENTO DEI PIANI E MODALITA’ DI EROGAZIONE
Ogni Piano Formativo prevede un finanziamento minimo di € 20.000,00 e un finanziamento massimo di € 300.000,00.

Il finanziamento del Piano è subordinato all’assunzione del 90% dei partecipanti effettivi (il 50% a tempo indeterminato e il 40% a tempo determinato). Possono contribuire al raggiungimento dell’obiettivo anche le assunzioni con contratto di apprendistato a tempo indeterminato.

COSTI AMMISSIBILI
I costi ammissibili a finanziamento comprendono le seguenti spese: erogazione della formazione per docenti, tutor, coordinamento didattico, aule e attrezzature didattiche, materiali didattici e di consumo partecipanti alla formazione, per retribuzioni ed oneri del personale, coperture assicurative obbligatorie per legge, viaggi dei dipendenti in servizio che partecipano alla formazione attività preparatorie e di accompagnamento ed attività non formative per personale ed esperti, viaggi, materiali di consumo e forniture gestione del Piano, per costi diretti relativi a coordinamento generale, funzionamento ed amministrazione del Piano, e costi indiretti di gestione TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI FINANZIAMENTO
Il Piano Formativo può essere presentato tramite posta elettronica certificata (PEC), a partire dall’01/03/2023 fino ad esaurimento delle risorse e comunque non oltre il 31/12/2023.
AVVISO n. 6/2022
formazione a sostegno dell’innovazione digitale e/o tecnologica di prodotto e/o di processo nelle imprese aderenti
Fondimpresa
14/02/2023 – 31/12/2023

Fondimpresa finanzia la realizzazione di Piani formativi condivisi tra le parti sociali riconducibili a Fondimpresa, rivolti alla formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di innovazione digitale e/o tecnologica di prodotto o di processo.
Progetti o interventi di innovazione digitale e/o tecnologica nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuovi prodotti e/o processo o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione e/o nel trasferimento, la formazione del personale interessato.
OGGETTO DELL’AVVISO
Il Piano Formativo si identifica in un insieme organico di attività, direttamente connesse al progetto o intervento di innovazione digitale e/o tecnologica di prodotto e/o di processo nelle imprese beneficiarie della formazione.

Nel Piano sono ammesse azioni formative di livello avanzato o specialistico, mentre le azioni formative a livello di base sono consentite solo se strettamente connesse all’innovazione digitale e/o tecnologica nelle aziende beneficiarie, nel limite massimo del 20% del totale delle ore di formazione del Piano.

Ciascuna azione formativa deve prevedere da un minimo di 8 ore di durata fino ad un massimo di 100 ore.
Il singolo lavoratore può frequentare un massimo di 100 ore di formazione, in una o più azioni formative.
Il numero minimo di partecipanti ad un’azione formativa è di 4 lavoratori. E’ un necessario che almeno 4 lavoratori abbiano partecipato per il 70% delle ore programmate.
Le modalità formative del Piano possono privilegiare l’utilizzo di metodologie flessibili e personalizzate tipiche della formazione/intervento (action learning coaching, affiancamento, training on the job), fermo restando che non possono essere finanziate le ore di formazione durante le quali il partecipante svolge attività produttive.

La durata massima del Piano formativo è di 13 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di ammissione a finanziamento del Piano stesso da parte di Fondimpresa, con l’obbligo di portare a termine tutte le attività di erogazione della formazione entro 12 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di ammissione a finanziamento del Piano.

SOGGETTI PROPONENTI E DESTINATARI
Possono presentare domanda di finanziamento e realizzare il Piano Formativo, a pena di esclusione, solo i seguenti soggetti: le imprese, beneficiarie dell’attività di formazione oggetto del Piano per i propri dipendenti, già aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della domanda di finanziamento gli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell’Elenco dei soggetti proponenti qualificati da Fondimpresa Possono partecipare esclusivamente le aziende che non sono state beneficiarie di Piani finanziati con l’Avviso n. 1/2022 del Fondo. Il Piano deve, in ogni caso, prevedere, sempre a pena di esclusione, la partecipazione di uno dei soggetti di seguito indicati: dipartimenti di Università pubbliche e private riconosciute dal MIUR Enti pubblici di ricerca vigilati dal MIUR Centri nazionali di competenza ad alta specializzazione selezionati dal MISE altri organismi di ricerca Sono destinatari dei Piani formativi i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti, per i quali viene versato all’INPS il contributo integrativo sulle restrizioni destinato a Fondimpresa, occupati in imprese aderenti che stanno realizzando un progetto o un intervento di innovazione digitale e/o tecnologica di processo o di prodotto.
Sono compresi tra i destinatari anche i lavoratori in cassa integrazione guadagni o con contratto di solidarietà, a condizione che vi sia una finalità di reinserimento, specificata nell’accordo di condivisione. COSTI AMMISSIBILI
I costi ammissibili nel preventivo finanziario e nel rendiconto di ciascun Piano, comprendono le seguenti spese: erogazione della formazione per docenti, tutor, coordinamento didattico, aule ed attrezzature didattiche, materiali didattici e di consumo, ivi compresi materiali, forniture e servizi connessi all’erogazione della formazione, rapportati alla quota di effettivo utilizzo nel Piano, test e prove di riscontro dell’apprendimento, verifica e certificazione delle competenze acquisite partecipanti alla formazione, per retribuzioni ed oneri del personale, coperture assicurative obbligatorie per legge, viaggi dei dipendenti in servizio che partecipino alla formazione attività di preparazione e di accompagnamento ed attività non formative, per personale ed esperti, viaggi, materiali di consumo e forniture gestione del Piano per costi diretti relativi a coordinamento generale, funzionamento ed amministrazione del Piano MODALITA’ DI EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI
L’erogazione del finanziamento concesso avviene con le seguenti modalità: un anticipo del 70% dell’importo del finanziamento, da chiedere entro 120 giorni dalla data di comunicazione di ammissione al finanziamento il saldo dell’importo del finanziamento concesso, se dovuto, entro 30 giorni dall’approvazione della rendicontazione finale da parte di Fondimpresa TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI FINANZIAMENTO
Le domande di contributo devono essere presentate, esclusivamente, tramite posta elettronica certificata.
I termini per la presentazione delle istanze di contributo decorrono dal 14/02/2023 al 31/12/2023.
BANDO FORMARE PER ASSUMERE
incentivi occupazionali associati a voucher per l’adeguamento delle competenze
Regione Lombardia e UnionCamere Lombardia
13/12/2023 – 13/12/2024

L’Avviso ha come obiettivo quello di superare il masmatch tra domanda e offerta di lavoro, permettendo alle imprese di colmare il gap di profili e competenze in fase di assunzione, attraverso il finanziamento di percorsi formativi abbinati ad incentivi occupazionali.
SOGGETTI BENEFICIARI
Datori di lavoro che assumono presso un’unità produttiva/sede operativa ubicata nel territorio di Regione Lombardia, rientranti in una delle seguenti categorie: imprese iscritte, e in stato attivo, al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di pertinenza, e relative associazioni e fondazioni gli Enti del Terzo Settore iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, e relative associazioni e fondazioni le associazioni riconosciute e le fondazioni che svolgono attività economica, aventi personalità giuridica i lavoratori autonomi esercenti attività e professioni, con partita IVA attiva, in forma singola o associata, e relative associazioni e fondazioni I soggetti richiedenti devono assicurare di: non essere in stato di fallimento, di procedura concorsuale, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali (durc regolare) essere in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro, assicurazioni sociali obbligatorie nonchè rispettare la normativa in materia fiscale essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori e con le contribuzioni agli Enti paritetici ove espressamente previsto dai Contratti Collettivi Nazionali Interconfederali o di Categoria essere in regola con le assunzioni previste in materia di collocamento mirato ai disabili essere in regola con la normativa sugli aiuti di Stato SOGGETTI DESTINATARI
Soggetti che alla data di assunzione risultano privi di impiego
(di tipo subordinato o parasubordinato) da almeno 30 giorni.

CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE
Ai soggetti beneficiari, in possesso dei requisiti è riconosciuta un’agevolazione, a fondo perduto, comprensiva di voucher per la formazione del destinatario e di un incentivo a parziale copertura del costo del lavoro sostenuto per 12 mensilità.

Incentivo occupazionale
L’incentivo è concesso a fronte di contratti di lavoro subordinato attivati presso unità produttive/sedi operative della Lombardia
, che, al momento della presentazione della domanda di concessione dell’agevolazione siano a tempo indeterminato o determinato di almeno 12 mesi o contratti di apprendistato (a tempo pieno o a tempo parziale di almeno 20 ore settimanali medie).
Sono ammessi al finanziamento i contratti di lavoro sottoscritti a partire dall’01/12/2022.

L’incentivo occupazionale è differenziato in base alla tipologia contrattuale e alla difficoltà di inserimento nel mercato di lavoro.
Per i contratti a tempo intedeterminato o determinato di almeno 12 mesi, l’importo dell’incentivo si differenzia nel seguente modo: uomini fino a 54 anni: € 4.000,00 donne fino a 54 anni: € 6.000,00 uomini a partire da 55 anni: € 6.000,00 donnea partire da 55 anni: € 8.000,00 Per contratti di apprendistato, l’importo dell’incentivo si differenzia nel seguente modo: uomini fino a 29 anni: € 1.500,00 donne fino a 29 anni: € 2.500,00 uomini a partire da 30 anni: € 4.000,00 donnea partire da 30 anni: € 7.000,00 Agli importi si aggiunge un ulteriore valore di € 1.000,00 se l’assunzione viene effettuata da un datore di lavoro con meno di 50 dipendenti.

Voucher per la formazione
Il voucher per la formazione è riconosciuto, a seguito dell’assunzione, a copertura del costo sostenuto per il percorso formativo, fino ad un valore massimo di 3.000,00 €, a fronte del servizio fruito e completato e della sottoscrizione di un contratto di lavoro subordinato.
E’ riconosciuta la formazione da avviarsi a partire dalla pubblicazione dell’Avviso e comunque entro 90 giorni dalla data di assunzione del lavoratore.
Il voucher per la formazione è riconosciuto anche in caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro.

La formazione deve essere erogata da un operatore appartenente all’Elenco Regionale degli Operatori Accreditati per i Servizi alla Formazione con numero definito di iscrizione, da un’Università legalmente riconosciuta con sede legale e operativa in Regione Lombardia o da una Fondazione ITS con sede in Lombardia.
E’ possibile l’ammissione al finanziamento di servizi formativi erogati da enti diversi dagli Operatori accreditati regionali esclusivamente se finalizzati all’acquisizione di patentini o di specifiche certificazioni.

I costi sostenuti per la formazione sono ammissibili se i percorsi formativi realizzati rispettano le seguenti condizioni: il percorso formativo deve avere la durata di minimo 40 ore (ad eccezione dei corsi di formazione abilitante o regolamentata che devono rispettare gli standard, anche di durata, dell’ordinamento specifico a cui i percorsi si riferiscono) il corso deve essere caricato sul Sistema Informativo Unitario Formazione a cura dell’operatore accreditato, all’interno delle specifiche offerte formative il percorso di formazione deve concludersi con un attestato di partecipazione rilasciato dal soggetto erogatore
MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Il datore di lavoro, successivamente all’assunzione del destinatario, deve presentare domanda di concessione dell’agevolazione, comprensiva di incentivo occupazionale e di voucher per la formazione (se utilizzato).
Il datore di lavoro è tenuto a presentare una domanda per ciascun lavoratore assunto.

Le domande di contributo devono essere presentate, esclusivamente, con invio telematico.
I termini per la presentazione delle istanze di contributo decorrono dal 13/12/2022 al 13/12/2024.
AVVISO PUBBLICO PER L’ASSEGNAZIONE DI VOUCHER AZIENDALI A CATALOGO PER INTERVENTI DI FORMAZIONE CONTINUA
Regione Lombardia
12/12/2022 – 28/11/2024

La misura oggetto dell’Avviso ha come obiettivo quello di favorire lo sviluppo del capitale umano rispetto alle esigenze formative specifiche di tutte le figure professionali e tutte le tipologie di impresa che caratterizzano il tessuto produttivo lombardo.
La misura si prefigge di porre immediata attenzione a quegli interventi che rivestono carattere strategico per la competitività delle imprese e l’occupabilità dei lavoratori nei settori della digitalizzazione e innovazione e la transizione ecologica.
SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti ammessi a presentare domanda di contributo per l’erogazione di voucher formativi aziendali sono le imprese, aventi unità produttiva/sede operativa ubicata sul territorio di Regione Lombardia, rientranti nelle seguenti categorie: imprese iscritte alla Camera di Commercio di competenza imprese familiari Enti del Terzo Settore, iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, che svolgono attività economica associazioni riconosciute e fondazioni che svolgono attività economica, aventi personalità giuridica cooperative liberi professionisti, in forma singola o associata SOGGETTI DESTINATARI
L’Avviso è destinato a: lavoratori dipendenti in servizi, anche beneficiari di integrazione salariale, di Micro, Piccole e Medie Imprese assunti presso una sede operativa/unità produttiva localizzata sul territorio di Regione Lombardia titolari e soci di Micro, Piccole e Medie Imprese con sede legale in Lombardia e iscritte alla Camera di Commercio di competenza lavoratori autonomi e liberi professionisti con domicilio fiscale localizzato in Lombardia che esercitano l’attività sia in forma autonoma che in forma associata SOGGETTI EROGATORI
Per la fruizione del voucher, le imprese devono rivolgersi esclusivamente ai seguenti soggetti erogatori, la cui Offerta formativa è stata approvata nell’ambito del Catalogo: soggetti iscritti alle sezioni A o B dell’Albo regionale degli operatori accreditati per i servizi di istruzione e formazione professionale Università legalmente riconosciute con sede legale o operativa in Regione Lombardia Fondazioni di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) con sede legale e operativa in Regione Lombardia CARATTERISTICHE GENERALI DELL’AGEVOLAZIONE
Il modello attuativo della misura prevede che ogni soggetto ammesso a presentare domanda di voucher, possa scegliere dal Catalogo l’Offerta Formativa reputata maggiormente in linea con le proprie esigenze formative.

I voucher formativi aziendali consentono ai lavoratori di partecipare ai corsi di formazione selezionabili dal Catalogo.

I voucher formativi aziendali si compongono dei singoli voucher formativi destinati a ciascun lavoratore/libero professionista, che può fruire di uno o più percorsi formativi, fino al raggiungimento del valore massimo complessivo di € 2.000,00 per annualità.
Ogni impresa può presentare richiesta di formazione per uno o più lavoratori, fino al completo utilizzo dell’importo massimo di € 50.000,00 spendibili su base annua.

SPESE AMMISSIBILI E SOGLIE MINIME E MASSIME DI AMMISSIBILITA’
Sono ammissibili al contributo unicamente le spese sostenute per la fruizione dei corsi di formazione inseriti nell’ambito del Catalogo regionale di formazione continua.

Il contributo è erogato alle imprese a seguito della conclusione del corso prescelto e limitatamente  ai destinatari che hanno completato almeno il 75% della durata prevista del corso.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di contributo devono essere presentate, esclusivamente, con invio telematico.
I termini per la presentazione delle istanze di contributo decorrono dal 13/12/2022 fino ad esaurimento della dotazione finanziaria, comunque non oltre il 28/11/2024.
AVVISO n. 1/2022
Fondartigianato
2022/2023

L’Offerta formativa contenuta nell’Invito 2022 si colloca in un contesto economico-sociale complesso per gli effetti ancora perduranti dell’emergenza sanitaria Covid19 e a cui si sommano quelli prodotti dagli effetti bellici in Ucraina che stanno determinando difficoltà nell’approvvigionamento di materie prime, aumenti dei prezzi dell’energia, riduzione di commessi, di sbocchi di mercato e inflazione.
L’Invito è finalizzato a rispondere prioritariamente alle esigenze formative di aziende e laboratori per sostenere, attraverso la formazione continua, la tenuta e la crescita di competitività sul tessuto economico e produttivo, oggi fortemente compromessa.

In questo quadro, vanno considerati in particolare gli elementi che riguardano i processi di riorganizzazione e/o riconversione economico-produttiva dei settori manifatturieri e dei servizi, anche in esito a situazioni di crisi, nonchè tutti gli interventi a sostegno delle imprese e dei lavoratori, di sviluppo e/o di rilancio, compresi gli interventi che saranno previsti nel PNRR, con particolare riferimento ai processi di digitalizzazione, transizione ecologica e di sviluppo delle relative competenze.
FONDO NUOVE COMPETENZE
A.N.P.A.L.
fino al 27/03/2023
Gli interventi del Fondo Nuove Competenze hanno ad oggetto il riconoscimento di contributi finanziari in favore di tutti i datori di lavoro privati che abbiano stipulato entro il 31/12/2022, per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa o per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori, accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, sottoscritti a livello aziendale o territoriale dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, oppure dalle loro rappresentanze sindacali operative in aziende, per i quali le ore in riduzione dell’orario di lavoro sono destinate a percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori.
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
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